LABORATORI

LABORATORIO TEATRALE: GIOCHIAMO AL TEATRO!


Il gioco del teatro permette ai bimbi di vivere situazioni sempre diverse ma anche di sperimentare nuovi usi del linguaggio e nuove modalità nelle relazioni sociali.

Recitare non è infatti un gioco competitivo ma una attività cooperativa in cui è fondamentale imparare a coordinarsi con gli altri, imparando a condividere le emozioni, mettendole in scena.

Il gioco del teatro sviluppa inoltre le abilità lessicali e discorsive attraverso la narrazione e il dialogo e, in generale, la creatività.

Il nostro percorso didattico, espressamente pensato per la scuola dell'infanzia, si propone di esplorare, attraverso diversi giochi teatrali, l'espressività e la fantasia dei bambini, sviluppando la conoscenza del proprio corpo e della propria voce.

Giocheremo a... muoverci in modo creativo ispirandoci a ritmi, colori, emozioni, animali.

Giocheremo a... usare la voce imitando suoni conosciuti e inventando nuove sonorità e nuove parole.

Giocheremo a... interpretare personaggi usando il corpo, la voce e piccoli elementi di costume.

Giocheremo a... raccontare e creare storie.

L'attività si svilupperà, con cadenza settimanale, nel periodo da Gennaio a Maggio, per complessivi 10 incontri per ciascuna fascia di età.

Durata e contenuti saranno adeguati a ciascun gruppo (leoni, volpi, scoiattoli e coccinelle).

La docenza a cura dell'Associazione Culturale PTQ- Piccolo Teatro Quotidiano è affidata Claudia Gaffuri e Stefano De Luca.



LABORATORIO DI MUSICA (BAULE DEI SUONI)


PREMESSA

l'apprendimento di una musica o di un canto, nei nostri laboratori avviene attraverso l'ascolto: l'ascolto è una risorsa umana centrale e quindi fondamentale saper ascoltare per risolvere i problemi e per favorire una crescita personale.
Saper ben ascoltare può portare ad aprire la mente a nuove idee, a nuove soluzioni e ad arricchire la persona.

FINALITA'

Avviare i bambini verso una cultura musicale favorendo:

  • la scoperta della funzione comunicativa del linguaggio e del suo possibile utilizzo socializzante
  • sperimentare in modo creativo e consapevole

Attraverso:

  • ricerca di ciò che unisce (nelle manifestazioni musicale cercare ciò che ci accomuna)
  • rispetto delle differenze (idiomi musicali di minoranze etniche, stili particolari)
  • crescere ma con gli altri (il lavoro sarà collettivo e attuato con metodologie che favoriscono la crescita individuale

Obiettivi formativi:

  • sviluppo della sensibilità uditiva
  • sviluppo delle potenzialità vocali
  • acquisizione dell'autonomia nella realizzazione delle attività musicali

Mezzi attraverso i quali gli esperti si muoveranno:

  • cantare
  • suonare
  • produrre ritmi e suoni
  • costruire materiale ad hoc



LABORATORIO DI INGLESE

con insegnante madrelingua Dott.ssa Krohn Katarzyna Beata

I bambini leoni e volpi vivranno un primo approccio alla lingua inglese con un'insegnante madrelingua qualificata che ha avuto esperienze professionali in vari paesi del mondo. La modalità di insegnamento sarà prevalentemente ludico-didattica.



PROGETTO SPORTELLO INSEGNANTI - GENITORI

Lo sportello genitori si riconferma come la proposta più utile a rispondere alla necessità delle insegnanti di un filtro per una prima valutazione diagnostica funzionale e un invio mirato dei bambini attraverso l'accompagnamento dei genitori alle più opportune sedi.

Verrà garantita la possibilità di accesso allo sportello per i soli genitori inviati dalle insegnanti. Prima dell'invio le preoccupazioni delle insegnanti verranno valutate attraverso l'osservazione dei bambini in classe o per gruppi omogenei dalla psicologa che confermerà i motivi dell'invio o li ridefinirà a seconda dei casi, durante gli incontri di supervisione alle insegnanti.

Si ritiene utile proporre delle osservazioni attraverso la conduzione di lavori di gruppo da parte della psicologa, con obiettivi differenti per i vari gruppi di età omogenea, destinati ad un eventuale momento di confronto anche con le famiglie su temi specifici e da concordare in itinere.

Il percorso proposto nasce quindi in risposta alla necessità di confronto e verifica delle situazioni di disagio o difficoltà riscontrate dalle insegnanti, rispetto alle quali può essere utile l'intervento specialistico per offrire indicazioni psicoeducative alle insegnanti e ai genitori, per proporre invii mirati e prese in carico all'esterno.



Metodologia e durata

Si prevedono:

  • Incontri con genitori e insegnanti per i momenti di formazione sui temi specifici, per fascia d'età del proprio bambino.
  • Uno spazio di ascolto dei genitori per la valutazione delle problematiche dei bambini inviati dalle insegnanti, tra ottobre e maggio, per colloqui individuali (con la madre o il padre) o preferibilmente con la coppia genitoriale. Ai colloqui con la psicologa verranno inviati i genitori dei bambini che secondo gli insegnanti presentano delle difficoltà.
  • Lo sportello d'ascolto sarà attivato presso un locale messo a disposizione dalla scuola stessa, la psicologa riceverà i genitori secondo un calendario prefissato.
  • L'intervento di supervisione con le insegnanti si concentra in incontri di gruppo per identificare situazioni problematiche e trovare strategie di intervento, attraverso la supervisione dei casi. L'attività di consulenza con gli insegnanti prevede un intervento della psicologa concordato durante tutto l'arco dell'anno scolastico.
  • Il progetto prevede inoltre l'osservazione/interazione con i bambini. L'osservazione verrà effettuata durante le normali attività scolastiche, la psicologa registrerà i comportamenti o le dinamiche critiche in classe, a seguito degli incontri di supervisione vera e propria.
  • L'osservazione in aula deve essere preceduta dalla presentazione del progetto ai genitori e dalla loro autorizzazione all'osservazione dei minori. Le osservazioni verranno effettuate sia all'interno del gruppo classe, che dei gruppi omogenei.


    Conduttore

    Gli interventi saranno condotti dalla Dott.ssa Barbara Veronelli, psicologa e psicoterapeuta (Ordine Psicologi Lombardia n° 4311).

    IL BAMBINO E’ FATTO DI CENTO.
    IL BAMBINO HA CENTO LINGUE,
    CENTO MANI, CENTO PENSIERI.
    CENTO MODI DI PENSARE,
    DI GIOCARE E DI PARLARE.
    CENTO MODI DI ASCOLTARE,
    DI STUPIRE, DI AMARE.
    CENTO ALLEGRIE PER CANTARE
    E CAPIRE.
    CENTO MONDI DA SCOPRIRE,
    DA INVENTARE, DA SOGNARE.
    Loris Malaguzzi